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Quando in piazza del Prione c'erano i trogoli
Oggi torniamo in piazza del Prione (oggi piazza Savi) a Bolzaneto. Qui si trovavano i trogoli dove le bugaixe (si chiamavano così le lavandaie) portavano le ceste del bucato e lavavano insieme tutti i panni, magari cantando canzoni popolari mentre si sbatteva la stoffa sulle pietre del lavatoio.
Un lavoro durissimo e massacrante, curvi e con le mani nell'acqua gelida e il sapone. Strofinare è inoltre un lavoro che richiede dei buoni muscoli. I trogoli in piazza del Prione non ci sono più da tempo, ma in qualche zona della città è facile vederli ancora. Il pensiero corre a quegli anni. Oggi è facile: basta schiacciare un tasto della lavatrice. Ma non molti decenni fa non era così semplice.
Il bucato si faceva una volta al mese, anche se nelle famiglie meno abbienti si era costretti ad una frequenza maggiore non potendo disporre di sufficiente riserva di biancheria.
Gli indumenti personali, i capi colorati e di lana venivano invece lavati con maggiore frequenza.
Nelle zone alpine, invece, a causa di neve e gelo durante l'inverno era impossibile fare il bucato all'aperto e asciugare la biancheria, spesso quindi si lavava solo due volte l'anno.
(foto di Pietro Pittaluga)
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