Stampa l'articolo

Alla scoperta dei Presepi in Valpolcevera

Tanti i Presepi in Valpolcevera che vale la pena di visitare. Il più conosciuto è sicuramente quello situato all’interno del Santuario della Madonna della Guardia, in un locale acconto alla Chiesa, realizzato da Gigi Noli utilizzando radici di piante di ogni tipo, legumi, noci, ossi di frutti, sassi e pannocchie di grano. Il Presepe tradizionale invece è un esempio di arte, architettura in miniatura e scultura.Un gioco di luci alterna il giorno e la notte. Le statuine sono del Settecento ambientate nella Genova antica, ricostruita nei suoi angoli più caratteristici.

Nella frazione Geo di Ceranesi c'è la parrocchia SS. Nome di Gesù dove ogni anno viene allestito l'artistico Presepe che riproduce antichi fabbricati, le chiese della Guardia e uno scorcio della Vallata. Aperto dal 21 dicembre potrà essere visitato fino a domenica 25 gennaio in questi orari: festivi dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 19, feriali fino al 6 gennaio dalle ore 14.30 alle 19.

A Livellato, sempre nel Comune di Ceranesi, il 24 dicembre sera è possibile assistere al Presepe. Alle ore 20.30 nasce
Gesù, annunciato dagli angeli, mentre i figuranti in costume, animali, profumi e atmosfere antiche condurranno fino alla
Santa Messa prevista per le ore 22.30 con i canti del coro Monte Bianco. Durante tutta la durata del Presepe saranno raccolti generi alimentari da devolvere alla Casa dell'Angelo di Genova Borzoli.

Suggestiva è l’ambientazione per il Presepe allestito alla Gaiazza, nelle cripte seicentesche della chiesa, rivenute alla luce durante gli imponenti restauri degli anni 2006 - 2009. L'ambiente, più che mai suggestivo, al quale si accede attraverso una comoda scala situata in un angolo della chiesa, ospita un tradizionale Presepe, con alcune statuine in terracotta, vestite con abiti in stoffa, ritrovate anni fa in mezzo a roba vecchia ammassata nel campanile.

Nel territorio di Campomorone sono due i Presepi visibili. Il primo è a Pietralavezzara, nella Parrocchia, ed è aperto il 26 e 28 dicembre e l'1, il 4, il 6 e l'11 gennaio dalle ore 15 alle ore 18. Il presepe cerca di riprodurre i disagi e i disastri causati dall'alluvione ed è dedicato a coloro che sono stati colpiti da tale calamità.

Nella Chiesa di Campomorone, invece, si vive il Natale a Boccadasse. Infatti è stato allestito un presepe artistico che riproduce il borgo genovese. Visitabile dal 25 dicembre al 18 gennaio dal lunedì al sabato dalle 9 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17 e dalle 18 alle 19. Domenica e festivi dalle 14.30 alle 17.

A Orero, frazione di Serra Riccò, torna Invexendu de Natale: viaggio nella tradizione, nell'arte, nella fantasia dell'entroterra genovese. Invexendu de Natale è una iniziativa nata dalla collaborazione tra l’associazione Sacrabandu asd, gli Amici del Presepe di S. Cipriano e la Biblioteca del Comune di Serra Riccò per valorizzare l’Entroterra genovese proponendo un facile percorso a soli 20 minuti di auto da Genova, ideale per trascorrere un pomeriggio di festa in famiglia alla ricerca della tradizioni natalizie, delle località tipiche e delle curiosità. A partire dall’8 dicembre il tranquillo borgo di Orero a Serra Riccò si trasforma per ospitare il Presepe nel Paese delle Favole aperto tutti i giorni. Il paese è facilmente raggiungibile dai caselli autostradali di Genova Bolzaneto o Busalla ed è posto lungo il percorso del Trenino di Casella, fermata Bado/Canova. Il tranquillo borgo di Orero si trasforma nel paese incantato delle favole. Ogni casa ospita magicamente i più famosi personaggi delle fiabe: Cappuccetto Rosso, la Bella Addormentata nel Bosco,  Titti e Gatto Silvestro, Cenerentola, Biancaneve, La Bella e la Bestia, Aladino e tanti altri ancora. Sono oltre trenta le favole ambientate lungo un facile percorso che si snoda tra giardini, cantine, villette, taverne, cascine per valorizzare l’abitato posto sul valico appenninico più basso d’Italia. Novità di questa edizione è l’ambientazione della favola Fantaghirò, racconto nato dalla fantasia della scrittrice Beatrice Solinas Donghi cittadina onoraria di Serra Riccò e reso celebre dall’omonino film, oltre all’originale quadro della natività che ricostruisce l’attività artigiana della produzione del salame e della tipica mostardella per cui andava famoso il paese. Gli organizzatori spiegano che la visita alla Casa di Babbo Natale rimane uno dei momenti più affascinanti. I bambini potranno entrare per incontrare il generoso nonnino alle prese con la confusione dei regali, consegnare di persona le preziose letterine e salire sulla slitta pronta a partire alla ricerca dei bimbi buoni in ogni angolo del mondo. Gli abitanti del paese, come ormai  tradizione, organizzeranno piccoli presepi su davanzali, pergolati, tavoli, nicchie mentre è possibile rifocillarsi nel punto ristoro ricavato da un edificio storico del paese. Il restauro reso possibile dalle offerte dei visitatori ha consentito di proporre gli ambienti austeri dove un tempo si svolgeva la vita di campagna. Ogni fine settimana il percorso sarà valorizzato da interessanti iniziative quali concerti natalizi, visite guidate, mercatini artigianali, degustazioni di prodotti. In particolare il 6 gennaio è in programma il Raduno delle Befane con la partecipazione delle Befane Canterine mentre domenica 11  “VIVA LA BANDA DI BABBO NATALE”: melodie della tradizione natalizia e canzoni delle favole a cura della Banda Musica della S.O.C. N.S. della Guardia di Pontedecimo. Mercoledì 24 dicembre al termine della S. Messa di mezzanotte si inaugura il presepe del Maragliano a S. Cipriano, paese posto in posizione panoramica tra Pontedecimo e Serra Riccò. L’artistico presepio mostra un paesaggio tradizionale di campagna valorizzato da effetti luminosi giorno e notte e dalla caduta della neve. L’allestimento rinnovato ogni anno conta sulle figurine a manichino ligneo articolato della scuola di Anton Maria Maragliano, pezzi genovesi unici valorizzati dalle eleganti vesti. Di grande effetto è il gruppo dei Re Magi a cavallo accompagnati da palafrenieri mori. La visita consentirà di ammirare la chiesa parrocchiale, antica pieve, che conserva una pregevole quadreria del ‘600 oltre alla celeberrima pala d’altare ad opera di Giovanni e Luca Cambiaso che raffigura i santi patroni Cornelio e Cipriano. Un appuntamento speciale è riservato agli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria presso la Biblioteca del Comune di Serra. Su prenotazione al numero 010/752300 è possibile partecipare ai laboratori “Come nasce una favola” studiati per presentare la figura ed i racconti di Beatrice Solinas Donghi, scrittrice nata a Serra Riccò che ha deciso di donare la collezione privata di libri al comune natale. L’attività consente di visitare il lascito che ricostruisce lo studio della scrittrice con gli arredi originali.    

A San Cipriano si trova un Presepe, realizzato da più di 50 anni, di quelli all’antica, di quelli cioè che rispettano rigorosamente le esigenze estetiche e le armonizzano sapientemente con quelle sacre e religiose.
Naturalmente a dominare su tutto l’insieme paesaggistico sta la santa Grotta e verso di essi si avvicinano pastori e popolani. Tra i particolari più caratteristici sono le statuette, che risalgono alla nota scuola dello scultore ligure del settecento, il Maragliano. Furono acquistate dal parroco che più di tutti si è distinto per rendere l'antica Chiesa di San Cipriano bella e accogliente, l'Abete Paolo Bonfiglio. Furono rubate nel 1987 e fortunatamente ritrovate nel 1995 sepolte in un casolare abbandonato a Pietrabissara, grazie al certosino lavoro
dei Carabinieri della compagnia di Genova San Martino che sono riusciti a ricostruire tutti i passaggi di mano della refurtiva fra Londra e Parigi, sempre in cerca dell'acquirente finale.
Il presepe di San Cipriano è considerato fra i dieci più belli d'Italia.
Il presepe è allestito all’interno della Chiesa Parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano dietro l’altare Maggiore ed è possibile ammirarlo dal 24 dicembre dopo la fine della S.Messa di Mezzanotte, fino a Domenica 1 Febbraio 2015.
Orario dal 25 dicembre 2014 al 6 Gennaio 2015
Feriale  dalle ore 15,00 alle 18,00
Festivo dalle ore 09,00 alle 12,00 dalle ore 15,00 alle ore 18,30
Orario dal 7 Gennaio 2015 al 1 Febbraio 2015
Giorni Feriali: rivolgersi alla Società Operaia Cattolica
Sabato dalle ore 15,00 alle 18,00
Festivo dalle ore 09,00 alle 12,00
dalle ore 15,00 alle 18,30

Nel comune di Sant'Olcese l'appuntamento è con i Presepi a Villa Serra, di cui abbiamo parlato qui.

Scendendo verso la bassa Valpolcevera si raggiunge Certosa, dove un locale situato vicino alla Chiesa di San Bartolomeo della Certosa ospita un Presepio molto particolare dovuto all'estro artistico dei fratelli Alessandro e Roberto Peditto. Accanto alla natività, i vari quadri presentano scene di vita quotidiana in Liguria dalla costa alle montagne. Viene ricostruito non solo l'ambiente rurale, con orti e case contadine, ma anche quello marinaro, di un tipico borgo ligure, con barche e pescatori. La rappresentazione è completata da effetti luminosi e sonori che simulano non solo il trascorrere del giorno, ma anche gli eventi atmosferici, come la pioggia, la neve e il temporale con scoppi di tuono.
Il Presepe sarà è aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 18.30 dal 24 dicembre fino all'1 febbraio, quindi fino a fine febbraio tutti i pomeriggi nei giorni feriali e nei festivi sia mattino che pomeriggio.

Infine vi ricordiamo il Presepe di Trasta, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo e visitabile fino al 6 gennaio 2015.


Stampa l'articolo