L'asilo nido domiciliare Arcobaleno Magico di Campora potrebbe chiudere. E' la preoccupazione dei genitori e dei cittadini di Campomorone. L’Arcobaleno Magico ha una lunga tradizione: è stato infatti uno dei primi asili nido domiciliari ad aprire in Liguria e molte famiglie di Campomorone e dei comuni vicini lo hanno scelto in questi anni. Nella lettera aperta che i genitori hanno inviato alla stampa si legge che la chiusura potrebbe avvenire per un’insufficiente integrazione da parte del Comune delle rette pagate dalle famiglie:“Questo è un servizio ad interesse pubblico, e il Comune dovrebbe farsi carico dei costi non coperti dalle famiglie tramite le rette. E’ noto che gli standard qualitativi di tutti i servizi per l’infanzia comportano costi elevati, e sappiamo che i servizi sociali non sono delegabili completamente al mercato, ma che dovrebbero restare a parziale carico della fiscalità generale. Per molti cittadini, delle frazioni e non, il polo di Campora è significativo e utile, riunendo in pochi metri nido domiciliare, scuola per l’infanzia e scuola primaria, garantendo una ideale continuità pedagogica per i bambini e una notevole sgravio organizzativo per le famiglie. Crediamo che un comune come Campomorone possa permettersi di mantenere due asili nido, diversi sia come ubicazione che come organizzazione”.
La risposta da parte del sindaco Paola Guidi non si è fatta attendere: "L'amministrazione comunale ha sempre ritenuto importante l’asilo nido domiciliare Arcobaleno Magico, anche in considerazione della qualità del servizio educativo fornito per la prima infanzia.
Il nido domiciliare è nato e si è sviluppato con un progetto e con fondi erogati dalla Regione Liguria nel 2005, e quando non ha più ricevuto finanziamenti regionali, l’amministrazione ha scelto di inserirlo presso il proprio polo educativo “Caidicampora” per agevolarne il prosieguo delle attività con il minimo impegno economico. E’ stato pertanto concordato con la cooperativa stessa il versamento di un contenuto rimborso spese annuale di 2400 euro (comprendente affitto e spese di gestione tra cui energia elettrica e riscaldamento). A questo si è aggiunta l’erogazione da parte dell’amministrazione di un contributo mensile alle famiglie dei bambini che frequentano la struttura, che a tutt’oggi, anche se in maniera più contenuta, è stata mantenuta proprio nell’ottica di permettere una retta accessibile alle famiglie che lo frequentano, benché mi preme sottolineare che non è consentito che l'amministrazione comunale ripiani i debiti di bilancio di un servizio fornito da privati. Ritengo ingiustificato e inesatto il facile e infondato allarmismo che la lettera inviata vuole diffondere tra le famiglie e i cittadini di Campomorone.
Vale la pena di ricordare che a Campomorone funziona comunque da oltre venticinque anni l’asilo nido comunale “La mela verde”, che con i propri attuali 24 posti garantisce una copertura ampia della richiesta del territorio".