Update cookies preferences
Il torrente Polcevera nel 900

ti ricordi di...

Questa foto ce l'ha mandata un nostro lettore e ritrae il torrente Polcevera a inizio del 900. La inseriamo volentieri all'interno della nostra rubrica "Ti ricordi di?" e invitiamo tutti a continuare a mandarci foto per proseguire con la rubrica e con la photogallery creata appositamente.

Il torrente Polcevera è per lunghezza il secondo corso d'acqua della città di Genova, dopo il Bisagno. Il tratto compreso tra Pontedecimo e la foce, un tempo caratterizzato da un ampio letto alluvionale, è oggi ristretto fra gli argini costruiti intorno alla metà dell'Ottocento in occasione dell'apertura della linea ferroviaria Genova-Torino, e scorre in una zona intensamente urbanizzata tra insediamenti industriali e infrastrutture stradali e ferroviarie.
Nel corso dei millenni, l'erosione del fondale marino provocata dai sedimenti trasportati a mare dal torrente ha dato origine ad uno dei due rami di un canyon sottomarino: il Canyon di Genovache si estende per oltre 70 km nel Mar Ligure in direzione nord-sud.

Il corso del Polcevera costituisce una delle più importanti rotte migratorie per gli uccelli che dall’Africa si spostano alle pianure europee e viceversa e numerose specie migratrici vi sostano durante il loro viaggio verso le aree di riproduzione e svernamento; infatti nonostante il torrente scorra in zone densamente abitate e industrializzate, è nello stesso tempo una delle poche aree di sosta con un'adeguata disponibilità di cibo, data l'alta concentrazione di pesci. Per alcune specie, come gli aironi, la sosta nei pressi della foce del Polcevera è una scelta quasi obbligata, non esistendo nei dintorni altre aree umide di una certa estensione.
Il Polcevera, prima della costruzione degli argini, ha provocato frequenti esondazioni nelle aree attraversate.Dopo la costruzione degli argini non si verificarono più esondazioni generalizzate nelle aree di fondovalle che venivano progressivamente urbanizzate. Le piene hanno causato frane e straripamenti in zone circoscritte, causando danni causati soprattutto alle infrastrutture comprese nell'alveo del torrente.
1947: un'alluvione fece crollare una vecchia casa a Pontedecimo e due arcate del ponte S. Francesco a Bolzaneto.
 7 e 8 ottobre 1970: durante l'alluvione che colpì Genova, causando 44 vittime, soprattutto in Val Bisagno, i danni nella Val Polcevera furono relativamente contenuti; grazie alla tenuta degli argini, le esondazioni furono limitate all’area industriale in sponda destra all'altezza di Campi e, nei pressi della foce, agli stabilimenti Italsider di Cornigliano. Localmente si verificarono allagamenti e piccole frane, soprattutto nelle zone di Bolzaneto, Pontedecimo e Sant'Olcese, per l’esondazione di alcuni affluenti del Polcevera.
27 settembre 1993: i danni furono particolarmente gravi a Pontedecimo, dove alla confluenza dei torrenti Riccò e Verde fu distrutta la passerella dei Frati e allagati alcuni edifici.

(Foto: per gentile concessione di Vitale Virga. Fonte per il testo: Wikipedia)


















La Polcevera - Via degli Orefici 9/10 16123 Genova - P.Iva 03692830106 - Cod. Fisc TRVTTV61P10D969L
A cura di Elisa Zanolli e Ottavio Traverso  -  Informativa sui cookie